Regista cinematografico ungherese.
Diplomatosi presso l'Accademia teatrale e cinematografica di Budapest, si
dedicò alla regia, dipingendo nei suoi film vari aspetti del suo Paese,
analizzato sempre con attenzione realistica unita a un'attenta ricerca storica e
a una forte ispirazione di tipo simbolico. Al film d'esordio
L'età
delle illusioni (1964) seguirono
Il padre (1966),
Film d'amore
(1970),
Via dei Pompieri 25 (1973). Negli anni Ottanta orientò i
propri interessi narrativi verso temi legati alla forza distruttiva
dell'ambizione, alla sete di potere e alla poetica del tradimento;
realizzò una trilogia della quale fu protagonista l'attore austriaco K.M.
Brandauer:
Mephisto (1981),
Il colonnello Redl (1985) e
La
notte dei maghi (1988). Seguirono poi:
Tentazione di Venere (1991);
Dolce Emma,
cara Bobe (1992);
Sunshine (1999);
Taking
sides (2001). Di buona parte dei suoi film fu anche soggettista (n. Budapest
1938).